Come smascherare un bugiardo? Guarda le espressioni del viso!

Ti fa proprio arrabbiare chi racconta bugie o vuoi imparare l’arte del mentire? Interpreta le espressioni facciali di chi ti sta di fronte o gestisci le tue in modo consapevole! Scopri come.

Lo sai che è impossibile dire sempre la verità, anche perchè quando mentiamo le nostre bugie non passano inosservate?

Secondo il dottor Paul Ekman, psicologo statunitense, le emozioni umane infatti possono esssere identificate grazie a espressioni del viso e del linguaggio del corpo,universalmente riconosciuti. A Ekman si deve inoltre la codifica del FACS (Facial Action Coding System),  una tecnica di analisi in grado di individuare, per ogni emozione, una sequenza di lievi cambiamenti nelle microespressioni del volto.

Già,proprio così: utilizziamo il volto, e in generale il nostro corpo, per esprimere sensazioni e emozioni, e a volte, ciò che percepiamo non corrisponde a cosa dimostriamo fisicamente. La comunicazione non verbale è  decisamente la caratteristica che ci contraddistingue come persone e che ci rende unici!

E voi cosa ne pensate?

Hai una farmacia o una parafarmacia? Ecco come posso esserti utile!

Scopri cosa può fare una psicologa nella tua farmacia!

Oggi il mio articolo parte dalla parola grazie! Grazie a chi si è prenotato per un colloquio gratuito con me alla Nuova Farmacia Santa Maria di Sommariva Bosco (CN), nell’ambito dell’iniziativa: “Lo psicologo in farmacia” di Giovedì 23 Marzo,  e a chi, farmacista o parafarmacista, mi ha contattato per saperne di più!

Nella locandina potrete avere un’idea di ciò in cui sono specializzata

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Cliccando sul link, potrete sapere di più! Ovviamente rimango a vostra disposizione per ulteriori info, dubbi e domande:https://goo.gl/vn9w3F

Il prossimo appuntamento alla Nuova farmacia Santa Maria, ritorna giovedì prossimo.

A presto!

4 aprile 2017: nuova serata esperienziale benessere corpo, mente e emozioni

La serata esperienziale: “Benessere corpo, mente e emozioni” di martedì 14 marzo allo Studio D.e.S di Alba (CN) è andata benissimo! Anzi, putroppo, non siamo riusciti ad ospitare tutte le persone che si erano iscritte! La riproponiamo Martedì 4 aprile alle 20.30!

img_6334Ti consiglio di prenotarti: i posti sono sempre limitati per permettere a tutti di godere del proprio spazio!  Porta con te un tappetino e vestiti comodo!

Ti aspetto con l’osteopata Massimo Bertolusso. Scopri di più su di lui!

Per info e prenotazioni:

alessia.sabatino@yahoo.it

3358059007

 

Da giovedì 23 marzo, lo Psicologo è in farmacia!

A partire da giovedì 23 marzo, do il via ad una nuova collaborazione professionale con la  Nuova farmacia Santa Maria di Sommariva del Bosco (CN), nell’ambito dell’iniziativa:” Lo psicologo in farmacia.” Curiosi? Continuate a leggere per saperne di più!

Le farmacie oggi sono dei veri e propri servizi polifunzionali in grado di fornire servizi per la promozione del benessere a 360°. L’iniziativa lo psicologo in farmacia mira a dare al cittadino una prima e personalizzata chiave di lettura, un supporto psicologico a quello che può essere un eventuale disagio o problema.

Dopo di che, la persona – se lo desidera – potrà essere orientata verso un adeguato percorso diagnostico per rispondere, prevenire e, ovviamente, contrastare il suo disagio. Vi aspetto, allora giovedì 23 Marzo, a partire dalle ore 16.00, alla Nuova Farmacia Santa Maria.

Prenotate il vostro colloquio qui!

 

Corpo ed emozioni: l’Alessitimia

Oggi vi parlo di emozioni, un tema che per me è davvero importante! Le emozioni sono alla base dei più diversificati sintomi a livello corporeo e psichico e a volte non sono così semplici da esplorare, gestire e esprimere.  Questo disturbo in psicologia si chiama alessitimia. Ti va di saperne di più? Continua a leggere!

L’alessitimia trova una delle sue migliori espressioni nei pazienti che soffrono di disturbi  psicosomatici: ansia, sofferenza, emozioni troppo dolorose per poter essere vissute e sentite, che trovano una via di uscita attraverso il corpo. Queste persone  presentano uno stile comunicativo sterile, a conferma della difficoltà di esprimere sentimenti e stati d’animo e, di fronte al pericolo di essere sommersi da una valanga di emozioni incontrollate, organizzano delle difese moto generali e massicce nei confronti dell’affettività.

Chi soffre di alessitimia? Sintomi

  • difficoltà di identificare i sentimenti e distinguerli dalle sensazioni somatiche;
  • difficoltà nel descrivere e comunicare emozioni e sentimenti alle altre persone;
  • processi immaginativi limitati;
  • scarsa sintonizzazione con le emozioni degli altri e difficoltà nell’instaurare e conservare relazioni durature e di valore.

Nel racconto delle storie affettive di persone alessitimiche emerge una ridotta disponibilità affettiva ad accudire, tipico di madri depresse o con il disturbo di personalità.L’Alessitimia potrebbe considerarsi in questo senso come una difesa contro un dolore psichico o un blocco della sfera affettiva causata da un trauma infantile: diversi studi hanno dimostrato che i bambini separati dai genitori, anche per brevi periodi, tendono ad ammalarsi più facilmente e presentano difficoltà a regolare le proprie emozioni.

Come può intervenire un professionista? Serata esperienziale del 14 marzo

Durante la serata che terrò con il collega osteopata Massimo Bertolusso, martedì 14 marzo allo studio D.e.S. di Alba (CN), guideremo le persone verso una gestione consapevole del benessere per dedicare del tempo a noi stessi e l’equilibrio con il nostro corpo. Decisamente il primo passo per ricominciare… da te!

Date parole al dolore: il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi – Machbeth, atto IV, scena III. Shakespeare

 

 

Benessere corpo, mente e emozioni: martedì 14 marzo serata esperienziale

Il benessere del tuo corpo dipende molto dalle tue emozioni e viceversa! Martedì 14 Marzo allo studio D.e.S di Alba (CN), ti aspetto con l’osteopata e masso-fisioterapista Massimo Bertolusso per una serata esperienziale in cui imparerai a  interpretare e a gestire in modo consapevole i messaggi lanciati dal tuo corpo e dalle emozioni sull’organismo.

Stress, ansia, tensioni e conflitti interiori hanno infatti una profonda ripercussione sul benessere fisico, così come molti disturbi fisici sono sono originati dalle nostre emozioni! Durante la serata ti guideremo verso un percorso di consapevolezza, analisi e interpretazione dei segnali che ci lanciano corpo ed emozioni.

Cosa ti porterai a casa da questa esperienza?

  • nozioni di psico-somatica, disciplina che studia la correlazione tra corpo e mente;
  • misurerai la tua capacità di esprimere emozioni con il corpo grazie alla somministrazione delTest SAR, (Scala Alessitimica Romana);
  • imparerai un auto- trattamento di Reiki, da ripetere autonomamente a casa, per rilassarti;
  • incanalerai emozioni e la loro espressione corporea tramite le visualizzazioni.

La serata è gratuita, è necessario un abbigliamento comodo e un tappetino.

I posti sono limitati. Chi sarà presente alla serata riceverà un buono del 20%  per un incontro ( counseling psicologico + trattamento) con  me e Massimo.

Per info e prenotazioni obbligatorie, contattateci:

Alessia Sabatino
Tel.3465836305 / 3913832462
Mail: alessia.sabatino@yahoo.it

 

Massimo Bertolusso
Tel. 3294220675
Mail:
info@massimobertolusso.com

 

Psicosomatica: quando e perchè somatizziamo?

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Le emozioni di ognuno di noi hanno la necessità di trovare uno sbocco. Ma tu somatizzi? Che cos’è la psicosomatica? Vediamolo insieme!

La psicosomatica è una branca della psicologia che ricerca i collegamenti tra un disturbo del corpo e la sua eventuale corrispondenza di natura psicologica.Alla base della psicosomatica c’è l’idea che la costituzione dell’uomo sia psico-fisica: ogni sintomo sarà il risultato dell’intersezione tra fattori fisici e psicologici.

In particolare, le emozioni dolorose spingono il corpo a difendersi e a manifestare il disagio su alcuni organi, detti bersaglio. I disturbi psicosomatici sono perció spesso un meccanismo di difesa contro le emozioni che portano il disagio psicologico a esprimersi direttamente attraverso il corpo.

I più diffusi, secondo gli studiosi, sono quelli dell’apparato gastrointestinale (ulcera peptica, colite spastica psicosomatica, gastrite psicosomatica), dell’apparato cardiocircolatorio (aritmia, ipertensione essenziale, tachicardia, cardiopatia ischemica) e dell’apparato respiratorio (sindrome iperventilatoria, asma bronchiale).

Nella pratica clinica, è frequente per un professionista trovarsi di fronte a:

ipocondria: il soggetto ritiene di avere una grave malattia, senza avere alcuna conferma medica;

disturbo da dismorfismo corporeo: la persona si focalizza su un difetto fisico, reale o immaginario, tanto da influenzare il normale svolgimento delle attività quotidiane;

disturbo di somatizzazione: comporta dolori di tipo gastro-intestinale, pseudo-neurologico, sessuale, etc non confermati da accertamenti medici;

disturbo algico: si presenta come un dolore cronico in uno o più parti del corpo in assenza di diagnosi medica;

Cosa può fare lo psicologo?
L’intervento dello psicologo deve essere integrato a quello di altri professionisti. Lo psicologo guiderà l’individuo verso la conoscenza di sè e risveglierà significati psico-somatici tramite tecniche, anche corporee,che valuteranno lo stato emotivo-psicologico del soggetto, il grado energetico degli organi, il tipo di alimentazione e l’assetto posturale che il corpo ha assunto, anche a causa della patologia e delle sue conseguenze.

L’obiettivo finale è una nuova consapevolezza, da parte del soggetto, della sua storia, delle sue relazioni e del suo disturbo perché solo conoscendone la causa sarà in grado di costruirsi una nuova identità trovando le soluzioni più adeguate per migliorare la qualità della sua vita!

Si continua a parlare d’amore…


Nel mio precedente articolo ho iniziato ad affrontare un tema affascinante e delicato allo stesso tempo: l’Amore.

L’ho definito e l’ho trattato in modo abbastanza atipico, suddividendolo in diversi “amori”.

Eppure… un’affascinante teoria di uno psicologo americano di nome Robert Sternberg sembra avvalorare la mia tesi. 

Nelle sue teorizzazioni ciò che è stato messo in evidenza è che l’amore non può restare un sentimento e basta, me è necessario che ci sia una scelta consapevole di voler unire la propria vita a quella di un’altra persona.

Analizziamo insieme la Teoria Triangolare Dell’Amore.

Questa vede l’amore come il risultato di tre componenti: 

Intimità

Passione

Decisione/Impegno

Queste sono collocabili metaforicamente ai vertici di un triangolo. 

La componente Intimità si riferisce ai sentimenti di confidenza, affinità, condivisione. Questa componente determina nella coppia la tendenza a prendersi cura dell’altro, ad aprire all’altro la propria autenticità e i propri sentimenti, a considerare il rapporto con l’altro di grande valore nella propria vita.

La componente Passione riguarda gli aspetti più impulsivi che possono caratterizzare una storia d’amore: attrazione fisica, desiderio sessuale, ma anche desiderio di appartenenza, di dominio o di sottomissione.
La componente Decisione-Impegno è distinta in due aspetti: la Decisione (aspetto a breve termine) è il primo passo che consiste nel decidere di amare qualcuno; l’Impegno (aspetto a lungo termine) consiste nell’impegno a mantenere nel tempo la relazione. I due aspetti possono essere disgiunti in quanto non sempre alla Decisione segue l’Impegno e non sempre l’Impegno è conseguenza della Decisione.
Le combinazioni fra queste tre componenti definiscono 7 tipi di amore che si manifesta nelle relazioni reali.

SIMPATIA (solo intimità)

In questo tipo di relazione vi è confidenza, calore e senso di unione fra i partner ma senza le caratteristiche della passione e dell’impegno. Relazioni di questo genere sono paragonabili a vere e proprie amicizie.
INFATUAZIONE (solo passione)

Tipico dell’amore a prima vista, nasce e si sviluppa improvisamente ma solitamente termina con una disillusione. Questo rapporto si basa sull’idealizzazione dell’altro più che sulla sua reale conoscenza e dura solo se la relazione non viene effettivamente vissuta o comunque fino a quando uno dei due non si scontra con una delusione derivante dal confronto con la realtà.

AMORE VUOTO (solo decisione/impegno)

Uno o entrambi i componenti della coppia si impegnano a continuare la relazione in mancanza delle componenti di intimità e passione. Solitamente si tratta di rapporti nella loro fase finale, in cui i partner stanno insieme solo per tener fede a un impegno preso, per decisioni coscienti legate ai figli o considerazioni economiche.
AMORE ROMANTICO (intimità+passione)

Si tratta della forma tipica delle grandi e intense storie d’amore letterarie e cinematografiche. Spesso la componente impegno non è presente per via di ostacoli o circostanze esterne che impediscono alla coppia di progettare un futuro.  
AMORE AMICIZIA (intimità+decisione/impegno)

È il caso per esempio di quei rapporti che durano da tanto tempo, consolidati sotto il profilo dell’intimità anche se hanno visto lentamente sfumare quello della passione. 

AMORE FATUO (passione+decisione/impegno)

In questo tipo di relazione l’impegno è conseguenza solo della passione senza il supporto dell’intimità e della conoscenza reciproca. È il caso per esempio di matrimoni dettati da decisioni impulsive prese sull’onda dell’infatuazione. Queste relazioni corrono il rischio di frantumarsi quando si troveranno a fare i conti con un impegno non sentito.
AMORE VISSUTO (intimità+passione+impegno)

È l’amore completo che tutti sognano. Difficile (ma non impossibile) farne esperienza reale e soprattutto mantenerne vive le caratteristiche nel tempo.

Alla luce di questo… esiste davvero un amore giusto e uno sbagliato? 

Quale amore decidiamo di seguire? Ma soprattutto… da cosa dipende la nostra consapevole o inconsapevole decisione? 

Grande Amore

Oggi parliamo d’Amore.

Dell’amore con la A maiuscola. Quanti di noi possono dire di aver incontrato l’amore?

Attenzione, non l’amore inteso come sicurezza, protezione, quello che porta a formarsi una famiglia con qualcuno.

Sto parlando dell’amore quello pazzo, quello che ci fa fare cose che nemmeno noi avremmo mai pensato di poter fare, quello che ci fa perdere il controllo. 

Quello che fa venir fuori il nostro lato primitivo, il nostro lato bambino, quello che non ci fa ragionare.

Molti penseranno che i due tipi di Amore dovrebbero essere conciliati in una sola persona, che è quella con cui decidiamo di passare la vita.

Ebbene, non è così.

L’Amore lo incontriamo una sola volta nella vita, ci fa perdere la testa, ma la sua perfezione è talmente grande che non dura. L’amore di cui parlo è quello che spesso conosciamo la prima volta che diciamo di amare, che ci ha fatto piangere, con cui abbiamo sognato chissà quali viaggi fantastici. A volte li abbiamo fatti davvero.

L’amore di cui parlo è talmente perfetto da non poter essere vissuto. Ci abbiamo provato, riprovato, tutte le volte è sempre finito male.

Le persone che si amano in questo modo non possono vedersi, non possono sentirsi, perchè sanno che i loro desideri sono gli stessi, ma allo stesso tempo troppo diversi per diventare un unico desiderio.

Si decide di andare avanti, ognuno si crea la propria vita. Si arriva poi ad un punto in cui l’Amore viene apparentemente dimenticato.

In realtà Lui c’è sempre, in un’altra persona in cui lo proiettiamo per non dimenticarlo del tutto, in una passione che decidiamo di coltivare perchè inconsapevolmente ci lega a Lui.

E se, purtroppo o per fortuna, ci troviamo a rivedere la persona che la nostra anima ha deciso essere l’Amore, tutto crolla. In un attimo ricordiamo tutto, in un attimo la vita non esiste più.

Torna quella dimensione parallela, in cui esistono solo due corpi e due anime. A quel punto non riesci a scappare e per un attimo si azzera tutto il resto.

Ma poi?  Cosa succede dopo? 

La vita richiama i suoi protagonisti che, inizialmente con un pó di dolore, tornano a vivere e lasciano andare. 

Ma è giusto così, quell’amore non era fatto per essere vissuto, e non tutti riescono a conoscerlo. Chi ha la fortuna di vivere, anche solo per un attimo, un amore così, deve essere felice, perchè ha trovato qualcuno che ha scatenato e fatto vivere la parte più nascosta e più inconsapevole di se stesso. 

Non rimpiangiamolo e non riteniamolo inferiore o superiore ad un altro, viviamolo per quello che è e portiamolo nel cuore. Lui farà altrettanto.

Lasciamolo andare, perchè in fondo lo abbiamo vissuto e lo avremo sempre. 

A modo nostro.